L’8 dicembre 2018 furono beatificati in una celebrazione presieduta dal cardinal Giovanni Angelo Becciu, prefetto della congregazione delle Cause dei Santi ad Orano (Algeria), 19 martiri di Algeria. Tra di loro ci furono anche 7 monaci cistercensi che vivevano nel monastero di Nostra Signora dell’Atlante a Tibhrine. Come è noto sulla vicenda di questi monaci, ora riconosciuti beati dalla Chiesa, è stato girato un noto film: Uomini i Dio.
È proprio per conoscere meglio la figura di questi nuovi martiri che abbiamo avuto ospite in Collegio P. Diego Sarrió, rettore del Pontificio istituto di Studi arabi e d’Islamistica. Padre Sarrió, prima di essere rettore del PISAI, ha passato alcuni anni come missionario in Algeria nei primi anni duemila e, essendo padre bianco, è confratello di alcuni religiosi martirizzati e proclamati beati insieme ai monaci di Tibhrine. Forte della sua esperienza ci ha potuto fornire un quadro della complessa situazione che caratterizzava la società algerina nella seconda metà del XX secolo e la posizione della Chiesa Cattolica in quelle complesse dinamiche.
Sempre per approfondire queste figure di eroismo e fedeltà come lo sono stati i monaci cistercensi dell’Atlante, abbiamo avuto anche il piacere di ascoltare le parole di François Vayne, giornalista e direttore del Dipartimento Comunicazione dell'Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Lui, francese nato e cresciuto in Algeria, ha avuto la possibilità di conoscere e crescere insieme ai monaci di Tibhrine, sui quali ha scritto pure un libro al titolo: Semplicemente cristiani. La vita e il messaggio dei beati martiri di Tibhrine. E' stato molto bello sentire da lui, con la precisione e il calore del testimone oculare, come si svolgeva la vita dei cristiani d’Algeria e dei nuovi martiri, che ci offre esempi di eroismo e fedeltà al Signore e alla vocazione cristiana.