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Con l'esempio di Madre Teresa


Durante l'anno accademico, i seminaristi del Sedes Sapientiae aiutano nel lavoro pastorale svolto in diverse istituzioni presenti nella Diocesi di Roma: parrocchie, ospedali, case di riposo ... Due gruppi hanno la fortuna di collaborare un pomeriggio alla settimana con le Missionarie della Carità, fondate da Madre Teresa di Calcutta. È un'opportunità per servire i poveri, persone spesso in situazioni di abbandono veramente doloroso. I seminaristi sono molto grati per questa incredibile esperienza, come la descrive uno di loro, che permette di imparare dalla tenerezza e delicatezza con cui le religiose trattano i poveri, i malati e gli anziani, per diffondere in questo modo l’amore ai poveri che è sempre stato distintivo della Chiesa.

Come disse Papa Francesco durante una meditazione rivolta a sacerdoti e seminaristi, nel 2016: «Nella Chiesa abbiamo avuto e abbiamo molte cose non tanto buone, e molti peccati, ma in questo di servire i poveri con opere di misericordia, come Chiesa abbiamo sempre seguito lo Spirito, e i nostri santi lo hanno fatto in modo molto creativo ed efficace. L’amore per i poveri è stato il segno, la luce che fa sì che la gente glorifichi il Padre. La nostra gente apprezza questo, il prete che si prende cura dei poveri, dei malati, che perdona i peccatori, che insegna e corregge con pazienza…» (2-VI-2016).

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