Dopo diverse settimane di studio particolarmente intenso a causa degli esami, è tradizione del Collegio fare una gita fuori Roma. Questa volta, siamo andati alla città natale di San Francesco e di Santa Chiara, Assisi.
Domenica 12 Febbraio, alle sette di mattina siamo partiti circa sessanta seminaristi accompagnati da tre sacerdoti – Don Jose, Don Arturo e Don Eduardo – e due diaconi.
Arrivati ad Assisi, abbiamo visitato per prima la basilica di Santa Maria degli Angeli, al cui interno si trova la piccola chiesa della Porciuncula: fu la terza chiesetta che San Francesco riparò, e dopo decise di abitare lì, quando non era in viaggio, e infatti morì in una capanna molto vicina, dove adesso c’è la cappella del Transito. Siamo rimasti in quel posto tanto storico e di tanto spessore spirituale per un’ora, e dopo siamo saliti alla città vecchia, dove si trova sepolto il corpo di San Francesco.
A mezzogiorno, abbiamo partecipato alla Santa Messa alla basilica inferiore, insieme ad altri fedeli: i nostri sacerdoti hanno concelebrato. Dopo, molti di noi siamo rimasti a pregare a lungo, con grande pace, davanti alla tomba di San Francesco.
Le ore rimaste sono state ben usate dai seminaristi per visitare i luoghi più significativi della città, come la basilica superiore, dove si trovano i famosi affreschi della vita di San Francesco dipinti da Giotto, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa di San Damiano, la cattedrale dedicata a San Rufino, la Rocca Maggiore. Alcuni più esperti, guidati da Don José, si sono spinti fino all’Eremo delle Carceri, un posto relativamente vicino ad Assisi dove San Francesco si ritirava per pregare più intensamente.
Il clima è stato primaverile, e persino si sentivano gli uccellini che cantavano. Così, è stato più facile riprendere forze per il prossimo semestre.