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Rincuorati in tempo di esami


Mentre eravamo alle prese con gli esami, ci è aiutato tanto a studiare bene l’incoraggiamento dei vescovi che sono passati recentemente per il nostro seminario: in alcuni casi per la prima volta, in altri per rivedere i seminaristi delle loro diocesi che si formano al Sedes Sapientiae.

Il 24 gennaio, è stato da noi Mons. Philip Naameh, arcivescovo di Tamale, Ghana. Nelle parole che ha rivolto ai seminaristi e ai formatori, ha espresso gratitudine per la formazione che viene impartita nel nostro collegio. Inoltre, ci ha incoraggiato a vedere i nostri anni di seminario come un periodo molto prezioso che merita di essere approfittato al meglio.

Dall’Irlanda, sono venuti, il giorno 26 gennaio, Mons. Alphonsus Cullinan, vescovo di Waterford & Lismore, e Mons. Fintan Monahan, vescovo di Killaloe. Con grande umorismo, Mons. Alphonsus ci ha fatto passare alcuni minuti gradevoli parlando della “povera e infelice” vita dei seminaristi in tempo di esami e mostrando la sua solidarietà.

Pochi giorni dopo, 29 gennaio, è venuto il vescovo della diocesi di Same, in Tanzania, Mons. Rogath Kimaryo CSSp. Anche lui ci ha rincuorato in questo periodo di esami, promettendo le sue preghiere per un buon esito dei nostri sforzi.

Il 30 gennaio, è venuto pure a salutarci Mons. Fernando José Castro Aguayo, vescovo della diocesi dell’Isola Margarita, in Venezuela. Ci ha consigliato fomentare un atteggiamento ricettivo nei confronti della proposta di formazione che ci viene offerta.

Due giorni dopo, è stato da noi, L’arcivescovo di Los Altos, in Guatamela, Mons. Mario Alberto Molina Palma O.A.R. Era la sua prima visita al nostro collegio ha voluto innanzitutto ringraziare l’accoglienza. Poi, ci ha parlato brevemente della sua diocesi e del seminarista che, Deo volente, sarà con noi l’anno prossimo.

Il 4 febbraio, abbiamo ospitato Mons. Michael George Mabuga Msongazila, della diocesi di Musoma, in Tanzania. Ha parlato, tra altre cose, dell’importanza di fomentare uno spirito di docilità interiore e di ascolto allo Spirito Santo, in modo da progredire nella propria formazione.

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