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Natale al Sedes


Quasi tutti i seminaristi di primo anno sono rimasti al Collegio per le ferie di Natale. Tra le loro attività in questo periodo, senz'altro la più importante è la partecipazione alla Santa Messa della notte di Natale con il Santo Padre nella basilica di San Pietro in Vaticano. E al giorno seguente, un altro appuntamento immancabile è tornare in piazza per la benedizione Urbi et Orbi. Partecipare in entrambe le celebrazioni è una grazia veramente speciale, che configura un Natale vissuto in modo molto intenso dal punto di vista spirituale.

Durante le vacanze abbiamo avuto modo di riposare, di lavorare per la cura della casa, e soprattutto di vivere più intensamente la fraternità e la preghiera. I nuovi, accompagnati dal rettore e di altri due sacerdoti del Collegio, hanno lasciato Roma per 3 giorni di gita culturale. Direzione? La bella Toscana. Campo base, le vicinanze di Lucca, città in cui visse e morì Santa Gemma Galgani (1878-1903). A Lucca sono arrivati da Siena. E da Lucca sono andati a Pisa e a Firenze. Tutte città nelle quali le meraviglie artistiche, quasi sempre espressioni della bellezza della nostra fede, traboccano. Il pulchrum sempre colpisce ed eleva l’anima, ed è stato così anche per noi.

Capodanno anche è stato molto bello. Dopo la Messa celebrata a mezzanotte per festeggiare la solennità della Maternità divina di Maria, abbiamo fatto il tradizionale brindisi e poi un divertente gioco, dove i seminaristi, insieme ai preti, organizzati in squadre, dovevano rispondere a diverse domande tipo quiz.

Durante la mattina del primo dell’anno, come già il giorno 26, abbiamo visitato i presepi in diverse chiese di Roma.

Per la solennità dell’Epifania, parecchi seminaristi erano già tornati al Sedes Sapientiae dai posti dove avevano collaborato nel lavoro pastorale. Quindi, abbiamo festeggiato in famiglia la tipica tradizione italiana della Befana. Alejandro e Jonathan, venezuelani, hanno consegnato i regali.

Prima di finire le ferie, c'è stato ancora tempo per fare una bellissima gita sulla neve, nei pressi del monte Terminillo. Ci sono andati quindici seminaristi, guidati da Fr. Randi e don Arturo. Per alcuni era la prima volta che toccavano con mano la neve.

Pieni di bei ricordi di questi giorni appena trascorsi, siamo tornati al ritmo quotidiano di lavoro. Un po’ più riposati per iniziare bene questo nuovo anno, che ci auguriamo sia per tutti bello, santo e sempre pieno di misericordia.

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