top of page

Il Natale più indimenticabile


Le celebrazioni del Natale appena trascorso sono state per un gruppo nutrito di seminaristi del secondo e terzo anno di formazione un’occasione speciale, infatti abbiamo contribuito al servizio liturgico della Santa Messa della Notte di Natale che il Santo Padre Francesco ha celebrato nella Basilica di San Pietro. La giornata è iniziata presto perché al mattino abbiamo avuto le prove della celebrazione guidati dai cerimonieri del Papa. Quindi alla sera siamo tornati in Basilica dove, prima della celebrazione, ci siamo radunati nella cappella che ospita la celebre Pietà di Michelangelo e lì abbiamo potuto salutare personalmente Papa Francesco che ha scambiato alcune parole, in alcuni casi anche scherzose, con ciascuno di noi.


Durante la celebrazione della Messa il Santo Padre, nella sua omelia, ha ricordato che: “A Betlemme scopriamo che Dio non è qualcuno che prende la vita, ma Colui che dona la vita. All’uomo, abituato dalle origini a prendere e mangiare, Gesù comincia a dire: «Prendete, mangiate. Questo è il mio corpo» (Mt 26,26). Il corpicino del Bambino di Betlemme lancia un nuovo modello di vita: non divorare e accaparrare, ma condividere e donare. Dio si fa piccolo per essere nostro cibo. Nutrendoci di Lui, Pane di vita, possiamo rinascere nell’amore e spezzare la spirale dell’avidità e dell’ingordigia”. Poi ci ha anche invitati a guardare a Gesù perché la nostra vita sia senza timore e improntata all’attesa e non alla pretesa.


Senz’altro ringraziamo il Signore che ci ha concesso di poter servire il Santo Padre così da vicino e in un’occasione così speciale come il Santo Natale. Speriamo che questa esperienza di fede e l’incontro con Papa Francesco si imprimano nei nostri cuori e ci aiutino a far crescere l’amore per la Chiesa, per il Papa a servizio del popolo di Dio.

bottom of page